Provincia di Latina

Cisterna di Latina - Dove la Regina Viarum incontra le acque di Ninfa

Lungo la Via Appia: la soglia della pianura pontina

Cisterna di Latina rappresenta la porta d’ingresso settentrionale della Via Appia nel territorio pontino. Qui, la grande arteria romana abbandonava le alture dei Colli Albani per distendersi nella pianura, in un paesaggio che già in epoca antica univa la potenza dell’ingegneria romana alla forza della natura.

Il tracciato antico attraversava questo territorio costellato di sorgenti e acque sotterranee, seguendo la linea della centuriazione che organizzava i campi della pianura. Era un punto strategico di passaggio e di approvvigionamento per chi da Roma si dirigeva verso Terracina e il Sud della penisola.

Cisterna custodisce ancora oggi l’identità di terra di confine e di transito, dove l’eredità della Via Appia vive nella geometria del paesaggio agrario e nel senso di apertura verso il viaggio.

Veduta di Cisterna di Latina e del paesaggio pontino
Cisterna di Latina — la soglia della Regina Viarum verso la pianura pontina.

Introduzione

Cisterna di Latina rappresenta la porta d’ingresso settentrionale della Via Appia nel territorio pontino. Qui, la grande arteria romana abbandonava le alture dei Colli Albani per distendersi nella pianura, in un paesaggio che già in epoca antica univa la potenza dell’ingegneria romana alla forza della natura.

Il tracciato antico attraversava questo territorio costellato di sorgenti e acque sotterranee, seguendo la linea della centuriazione che organizzava i campi della pianura. Era un punto strategico di passaggio e di approvvigionamento per chi da Roma si dirigeva verso Terracina e il Sud della penisola.

Cisterna custodisce ancora oggi l’identità di terra di confine e di transito, dove l’eredità della Via Appia vive nella geometria del paesaggio agrario e nel senso di apertura verso il viaggio.

Archeologia e memoria

Le tracce della presenza romana nel territorio di Cisterna si intrecciano con la lunga storia del suo centro antico di Tres Tabernae, una delle stazioni di sosta menzionate già da Cicerone e negli Acta Apostolorum e dagli itinerari romani lungo la Via Appia.

Il nome — “tre taverne” — indicava un luogo di ristoro e di incontro per i viaggiatori: un piccolo emporio lungo la strada, in cui convivevano traffici, scambi e ospitalità.

Le testimonianze archeologiche e i documenti antichi collocano Tres Tabernae nell’area di Doganelle di Borgo Podgora, dove ancora oggi è riconoscibile l’antico tracciato dell’Appia.

Questa località fu anche teatro di un celebre episodio biblico: secondo gli Atti degli Apostoli, qui San Paolo incontrò i cristiani di Roma durante il suo viaggio verso la capitale dell’Impero.

Luoghi da non perdere

Palazzo Caetani

Nel cuore di Cisterna, il Palazzo Caetani racconta secoli di storia signorile. Costruito tra il XVI e il XVII secolo, domina la piazza principale e ospita mostre, eventi e visite guidate. Sale e sotterranei evocano l’antico legame con le famiglie nobiliari che governavano queste terre, restituendo la memoria del potere e della vita aristocratica pontina.

Percorsi tra storia e natura

Il territorio di Cisterna è ideale per itinerari cicloturistici e naturalistici che ricalcano le antiche direttrici romane. Tra i campi e i canali della pianura pontina, il viaggiatore moderno può ancora percepire l’orizzonte che per secoli ha guidato pellegrini, mercanti e viandanti.

I percorsi verso sud si connettono naturalmente al paesaggio dei Monti Lepini, offrendo un legame diretto con il vicino territorio di Sermoneta, dove sorge l’oasi naturalistica e storica dei Giardini di Ninfa — un luogo di rara bellezza, che conserva il respiro della storia romana e medievale.

Un invito a proseguire il viaggio, scoprendo la continuità dei paesaggi e delle memorie lungo la Regina Viarum.

Cisterna oggi

Oggi Cisterna di Latina è un crocevia di cultura, agricoltura e turismo sostenibile. La sua posizione strategica lungo il tracciato dell’Appia la rende punto di partenza ideale per esplorare la pianura pontina e i primi rilievi lepini, dove storia e natura si intrecciano in un paesaggio unico.

“Là dove l’acqua incontra la pietra, la Regina Viarum comincia il suo cammino nel cuore del Lazio.”

Accessibilità e suggerimenti di visita

  • Il centro storico e Palazzo Caetani sono facilmente raggiungibili e visitabili.
  • Percorsi ciclabili e strade secondarie collegano il territorio di Cisterna con Sermoneta e Ninfa.
  • La stazione ferroviaria di Cisterna offre collegamenti diretti con Roma e Latina.
  • Itinerari “Appia Experience” attivi tra Cisterna e Terracina.

Suggerimento: inizia da Cisterna il tuo viaggio sulla Via Appia pontina — il punto in cui la strada di Roma incontra le acque e il verde della pianura.

Mettiti in cammino

Da Cisterna la Via Appia entra nel cuore della pianura pontina, lasciandosi alle spalle i rilievi vulcanici e aprendosi a un paesaggio fatto di campi, canali e grandi distanze. Il viaggio prosegue verso Norma e i primi rilievi lepini, dove la storia incontra la roccia.

Payoff

“Un filo rosso che unisce storia, comunità e opportunità.”

Ultimo aggiornamento: 28/10/2025, 17:00