Provincia di Latina

Latina - La città nuova nel paesaggio antico dell’Appia

Lungo la Via Appia: dove la modernità incontra la storia

Latina, fondata nel 1932 come Littoria, è la città più giovane del Lazio, ma sorge su un territorio antichissimo: la pianura bonificata che per secoli aveva visto scorrere la Via Appia, la grande strada che collegava Roma al Sud. Il suo legame con la Regina Viarum non è materiale, ma paesaggistico e simbolico.

La città si estende lungo l’antico asse della centuriazione romana, eredità della pianificazione attuata dopo la conquista di Terracina e la costruzione dell’Appia. Latina è quindi moderna ma fondata su radici antiche: identità restituita a un territorio plasmato da ingegneri, agricoltori e viandanti che seguirono il tracciato della strada più celebre del mondo.

Latina vista dall'alto con l'asse razionalista e la pianura pontina
Latina — modernità nel paesaggio dell’Appia.

Introduzione

Latina è moderna ma immersa in un paesaggio millenario: il suo asse urbano dialoga con la logica della centuriazione romana che accompagnava la Via Appia nell’attraversamento della pianura pontina.

Il legame con l’Appia è paesaggistico e simbolico: una città nuova che eredita forme e orientamenti da una storia antica di mobilità, agricoltura e ingegneria idraulica.

Archeologia e memoria

La città non conserva resti materiali dell’Appia, ma il territorio custodisce tracce diffuse della romanizzazione: la griglia dei canali, le strade rettilinee e i poderi ricalcano i moduli agrari della centuriazione che seguiva la strada.

Forum Appii: tracce di un abitato romano

A Forum Appii (oggi Borgo Faiti) le fonti e gli scavi riconoscono un abitato di circa 12 ettari, attivo dal IV sec. a.C. agli inizi del VI sec. d.C., con massimo sviluppo tra tarda repubblica e primo impero. Il porto-canale Decennovium (19 miglia) collegava il sito a Terracina come corridoio d’acqua parallelo alla Via Appia, ricordato da Orazio e Strabone. Qui il fiume Cavata incrocia i canali della bonifica moderna voluta da Pio VI, ripristinando l’antico corso navigabile romano.

Questo paesaggio mostra come l’Appia fosse un sistema integrato di vie d’acqua e di pietra: una dorsale logistica che alimentava insediamenti, commerci e mobilità lungo la pianura.

Luoghi da non perdere

Forum Appii (Borgo Faiti) — statio, porto e canali

Antica statio lungo il rettifilo pontino: qui il Cavata incontra i canali della bonifica, ricalcando il sistema idraulico che affiancava l’Appia. Dal piccolo porto partiva il Decennovium verso il santuario di Feronia prima di Terracina. Soste consigliate presso ponti e tratti canalizzati; luce migliore al mattino o al tramonto.

Museo “Piana delle Orme”

Grande museo indoor/outdoor su storia, tecnologia e memoria del territorio. Da vedere le sezioni sulla bonifica della pianura e le trasformazioni del paesaggio pontino, figlie della razionalità della centuriazione romana.

Parco Nazionale del Circeo

A pochi chilometri dal centro, tutela l’ultimo grande mosaico del paesaggio originario della pianura pontina: foreste planiziali, dune, laghi e tratti di antica via Appia.

Architettura razionalista e centro

Un unicum di urbanistica moderna: proporzioni e geometrie dialogano con la misura della centuriazione. Simboli: Piazza del Popolo, Palazzo Comunale, Palazzo M.

Accessibilità e suggerimenti di visita

  • Centro urbano pianeggiante e adatto a tutti.
  • Percorsi ciclopedonali e strade rettilinee per esplorare città e borghi.
  • Museo Piana delle Orme e Forum Appii accessibili e con parcheggi.
  • Collegamenti ferroviari diretti da Roma e Napoli; bus verso borghi e Parco del Circeo.
  • Area inclusa nei percorsi regionali di cicloturismo “Appia Antica – Pontina”.

Suggerimento: usa Latina come tappa centrale per esplorare l’Appia tra Sermoneta e Sezze, o come base logistica per cicloturismo e archeoturismo.

Latina oggi

Città contemporanea immersa in un paesaggio millenario: dalle pianure agli orizzonti del mare, il territorio conserva le tracce della più grande infrastruttura del mondo antico, trasformandole in un nuovo modo di vivere il paesaggio.

“Dove la pianura diventa città, la Regina Viarum continua il suo viaggio, unendo la memoria della terra al futuro del Lazio.”

Payoff

“Un filo rosso che unisce storia, comunità e opportunità.”

Ultimo aggiornamento: 28/10/2025, 17:00