Provincia di Latina

Sezze - Sulle alture dove la Via Appia guarda al mare

Lungo la Via Appia: la città dei Lepini

Arroccata sui Monti Lepini, Sezze domina la pianura pontina e osserva da lontano il tracciato della Via Appia, che scorre più in basso tra Latina e Pontinia. In epoca romana il territorio setino era una soglia naturale tra il mondo urbano della pianura e quello sacro delle montagne.

La tradizione vuole che Sezze sia stata fondata da Ercole; la storia ci parla di Setia, città latina alleata di Roma, celebre per i suoi vini e per la posizione panoramica.

“Dal monte lo sguardo abbraccia la Regina Viarum: la strada che unisce la terra e il mare.”

Sezze arroccata sui Monti Lepini con vista sulla pianura pontina
Sezze — balcone lepino sulla Regina Viarum.

Introduzione

Sezze è la soglia lepina della pianura: un punto d’osservazione privilegiato da cui leggere la Via Appia come paesaggio, tra terra e mare. Città latina potente, Setia ereditò ruolo e memoria lungo la dorsale romana.

Archeologia e memoria

Il nome antico Setia è nelle fonti come centro fortificato di origine preromana, poi colonia latina. Resti di mura in opera poligonale e tratti di pavimentazione romana sono visibili nel centro storico e sulle pendici. La città controllava la pianura attraversata dall’Appia e dai collegamenti secondari verso l’entroterra lepino.

Plinio e Virgilio ricordano Setia per i vini pregiati. Tra le evidenze spiccano le mura ciclopiche che ancora oggi cingono il centro antico, testimonianza della continuità urbana.

Luoghi da non perdere

Mura poligonali e centro storico

Un percorso tra vicoli e terrazze panoramiche lungo i bastioni che racchiudono il borgo. La vista abbraccia la pianura e segue l’Appia verso Terracina e il mare.

Museo Archeologico di Sezze

Nel Palazzo Rappini, raccoglie reperti dal territorio: ceramiche, iscrizioni ed elementi architettonici che raccontano l’evoluzione di Setia dall’età latina al medioevo.

Collegamenti naturali: da Ninfa ai Lepini

Dalle pianure di Ninfa si risale verso Sezze: la natura si fa pietra e cielo. Percorsi oggi fruibili a piedi o in bici raccontano la transizione tra pianura e montagna, dove l’eredità dell’Appia si percepisce nel respiro stesso del paesaggio.

Itinerari di fede e natura

Sezze è tappa di percorsi spirituali legati a Santa Maria Goretti e ai cammini che uniscono i borghi lepini. Sulle sue strade si intrecciano devozione, archeologia e la memoria dei paesaggi agricoli tracciati dalla centuriazione romana.

Accessibilità e suggerimenti di visita

  • Centro storico percorribile a piedi, con tratti in pendenza.
  • Museo Archeologico accessibile su prenotazione.
  • Collegamenti stradali da Latina, Sermoneta e Pontinia.
  • Itinerari naturalistici e ciclabili verso il Parco dei Monti Lepini.

Suggerimento: visita Sezze come tappa ideale per scoprire l’Appia “dall’alto” — quando la strada si fa panorama e memoria.

Sezze oggi

Oggi Sezze è viva e culturale: produzioni artistiche, eventi storici e rievocazioni. Il patrimonio archeologico e naturale entra in un sistema integrato che unisce i comuni lepini in una visione condivisa: la Via Appia come filo rosso di identità e futuro.

“Tra le pietre di Setia e i riflessi della pianura, la Regina Viarum ritrova il suo respiro più antico.”

Payoff

“Un filo rosso che unisce storia, comunità e opportunità.”

Ultimo aggiornamento: 28/10/2025, 17:00